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domenica 12 dicembre 2021
mercoledì 1 aprile 2020
Quando ho smesso di amarti
Quando ho smesso di amarti,
mentivo,
e mentivo pure quando ti dicevo
che ero guarita,
e ridevo, ridevo,
scrollavo i capelli
e facevo finta di avere
un granello nell’occhio
sbattendo le ciglia,
mentre tu mi guardavi
e non capivi.
Quando ho smesso di amarti,
mentivo,
sentivo il tuo odore
e piangevo dentro
tu, a un passo
mi guardavi distratto
e non capivi.
Quando ho smesso di amarti,
mentivo,
ma ero sola quel giorno in cui
la terra tremava sotto di me
e camminavo con le mie gambe stanche
e le nuvole giocavano
e i passeri zampettavano intorno.
lf tdr 23 dicembre 2019
Immaginario
Immaginario
come farfalla
dalle ali intirizzite
sbiancate
sotto aghi di pioggia,
o olivella matura
pronta a staccarsi
dal ramo secco e urlante.
Spento il verde vivo
come spenti gli occhi
dalle sopracciglia increspate
in questa natura morta
dal volto cinereo.
Ti ho inventato io,
riempiendo il vuoto
di un’improvvisa amnesia
ma gli altri pezzi,
bocca viso, mani
non entrano nel quadro,
tranne il cuore,
unico punto rosso
che pulsa sulla tela.
lf tdr
dipinto - Joan Mirò
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sabato 20 luglio 2019
Amore inestinguibile
che troverai la pace
né l’arsura che ti strugge
si estinguerà
alla fonte della lontananza.
Basterà una nuvola accigliata,
un acquazzone improvviso,
una risata allegra,
il getto
della doccia
uno sguardo indisponente,
e sarai sovrastato
da suoni, voci, odori,
che brulicano dentro
e irridono l’arrogante convinzione.
Farai, dirai,
ti muoverai in mille direzioni,
calcolerai l’impercorribilità delle
distanze,
ti ritroverai come non fossi mai partito.
È quella fossetta impudente
a decretare
Il tuo carcere a vita.
domenica 4 ottobre 2015
Aria d'autunno
-->
Èdouard Boubat - La petite fille aux
feuilles mortes
-->
Aria d'autunno
Battono le ore
come respiro sul collo,
ad annunciare ciò ch’è nell’aria.
Foglie ingiallite mi piovono addosso,
volteggiano mute nel cielo azzurro,
incredule si poggiano su siepi amiche
rosseggianti nell’abito nuovo.
Anche la vigna,
spolpata dai grappoli succosi
è un deserto silenzioso,
solcato solo da rari uccelli
che beccano acini avvizziti.
Il cielo si colora ora
di un rosa trasparente
a mitigare tanta crudezza.
Sento sbocciare nel cuore
petali vermigli,
rifugio nascosto
di un’eterna primavera.
E mentre la sera cala
sulle speranze accese
da intimi pensieri,
anche le foglie morte
si riempiono di vita.
lf
come respiro sul collo,
ad annunciare ciò ch’è nell’aria.
Foglie ingiallite mi piovono addosso,
volteggiano mute nel cielo azzurro,
incredule si poggiano su siepi amiche
rosseggianti nell’abito nuovo.
Anche la vigna,
spolpata dai grappoli succosi
è un deserto silenzioso,
solcato solo da rari uccelli
che beccano acini avvizziti.
Il cielo si colora ora
di un rosa trasparente
a mitigare tanta crudezza.
Sento sbocciare nel cuore
petali vermigli,
rifugio nascosto
di un’eterna primavera.
E mentre la sera cala
sulle speranze accese
da intimi pensieri,
anche le foglie morte
si riempiono di vita.
lf
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Solitudine
Édouard Boubat - Place Saint-Sulpice
à Paris, 1947
Solitudine
Mi divora la solitudine,
come animale affamato
davanti alla preda.
davanti alla preda.
Silenzio, vuoto,
compagni impietosi di giorni perduti,
abbagliati dal sole, schizzati di pioggia.
Brulica la città intorno,
non si ferma al cuore il palpito vitale
che giunge dalle vie
...e si fa sorriso,
energia,
gioia.
Mi arrivano ovattati i suoni
e amplificano l’urlo sgraziato
che esce come mostro informe
rotolando nel fango del non senso,
se ce n’è mai stato uno.
lf
compagni impietosi di giorni perduti,
abbagliati dal sole, schizzati di pioggia.
Brulica la città intorno,
non si ferma al cuore il palpito vitale
che giunge dalle vie
...e si fa sorriso,
energia,
gioia.
Mi arrivano ovattati i suoni
e amplificano l’urlo sgraziato
che esce come mostro informe
rotolando nel fango del non senso,
se ce n’è mai stato uno.
lf
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sabato 3 ottobre 2015
Abbraccio
Abbraccio
Tutte le mie poesie su di te
rimangono incompiute.
Brandelli di parole,
frammenti di luce
che non riescono a trovare
l’articolazione giusta.
Vorrebbero riempirsi
dei colori dell’arcobaleno,
scivolare lievi come una dolce melodia,
assorbire il profumo del cedro e del
gelsomino
arrivarti in sogno come un dolce
presagio.
Sono a corto di parole,
le emozioni sopravanzano il dicibile,
sono ferma alla parola... Sai...
Ma cosa devi sapere che già non sai...
Anche stasera
appallottolo il foglio
e distendo i miei pensieri.
Il soffitto
è un cielo azzurro,
le pareti un prato verde,
tu sei qui
e nulla al mondo conta.
lf
Io sono qui
Io sono qui
Fatti accarezzare ancora
il volto amato,
non credere
a quel che dici
per allontanarti
dalla magia
di un desiderio puro,
infinito e inestinguibile.
Vivi la notte
senza paura
che arrivi l’alba
e ti ritrovi
solo, deluso e senza sogni.
Io sono qui
ad aspettarti
perchè non c’è nessuno che abbia
i tuoi occhi,
la tua voce,
le tue mani,
il tuo sorriso.
Ti riconoscerei tra tutti
ad occhi chiusi
se un giorno...
tra la folla assiepata
di una piazza,
una città,
il mondo intero
tu mi dicessi... cercami.
lf
sabato 17 gennaio 2015
Al mercato dei sogni
-->
Lo sconosciuto
mi ha rubato
al mercato dei sogni
e mi ha portato
lontano
sul suo cavallo alato.
Ha raccolto le stelle
per farne un diadema,
i raggi del sole per
regalarmi
il sorriso,
il chiarore lunare
per rinchiuderci dentro
…e splendere insieme.
giovedì 21 novembre 2013
MEMENTO
E fu improvviso silenzio,
un silenzio disperato
che ingoiò l’ora
e l’indomani.
La barbarie di ieri alle spalle
il fuggi fuggi
finiva qui,
sul selciato
di un mare di cristallo,
in un lampo di fuoco
che rubava alle stelle
il ruolo di primattore.
Lo squarcio e l’offesa,
attimi di orrore
nell’ironia del destino.
No, non era un gioco per calmare i piccoli
lo spogliarsi
per l’ultima nuotata.
Quell’infinito galleggiar di corpi nudi,
inutili fantocci
dagli occhi vitrei
ha creato un sussulto,
forse è solo la voce del mare
nel suo perpetuo movimento.
03/10/2013)
lf
giovedì 13 settembre 2012
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