venerdì 7 novembre 2014

PAURA



Perchè quando meno te l’aspetti tutto finisce?
Perchè è più facile distruggere che aggiustare,
e perchè vuoi stare così male da fare schifo?
Perchè la luna è bella?
Perchè la luna è brutta?
Perché il pozzo é un abisso o  un contenitore di stelle?
Perchè le parole feriscono o ti illuminano,
perché lo  sguardo uccide o  ti accarezza.
Perché un  bacio si posa dolce sulle labbra
e può trasformarsi in sale,
perchè la notte è così lunga
quando il silenzio parla
e così corta
nella fusione di un abbraccio?
Perchè lo stomaco si torce
al pensiero del nulla
a riempire i vuoti che verranno?
Perchè il viso si stende, i muscoli si rilassano
nell’ingenuità di un pensiero nascosto?
Perché nonostante tutto
ci adattiamo ai non senso
e assecondiamo il mostro che cresce in noi,
consegnandoci all’infelicità,
in  una resa cosciente
che ci faccia sentire vittime
di un mondo prostituito, in fiamme,
quando in fiamme siamo solo noi
che non sappiamo separare
l’impossibile dal possibile,
volutamente monchi
per paura,
paura di vivere.
lf

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